lunedì 8 settembre 2008

Strange days

Fantascienza, thriller, noir, action movie.

E' un'impresa ardua cercare di banalizzare Strange Days in un solo genere cinematografico, agilmente riesce a liberarsi dalle strette maglie della rete della moderna esigenza di etichettare tutto.


Uscito sul grande schermo nel 1995, è diretto da Kathryn Bigelow, tornata dietro la macchina da presa a distanza di quattro anni da quello che resterà a tutt’oggi il suo film di maggior successo, Point Break.


Sono strani giorni in una "futuristica" Los Angeles, gli ultimi del 1999, gli ultimi del millennio. Ore governate dalla violenza e dal caos generatosi in seguito alla rivolta scoppiata per l'assassinio del rapper Jerico One, leader del movimento per la difesa dei diritti delle persone di colore. Ore di terrore collettivo per l'avvicinarsi del previsto millennium bug, il collasso totale dei sistemi informatici e la crisi economica che ne conseguirebbe.


Lenny Nero (Ralph Fiennes) è un ex poliziotto passato dall'altra parte della barricata: ora è uno spacciatore di Squid, la nuova droga che, con l'utilizzo di un apparato collegato direttamente alla corteccia cerebrale, consente di rivivere attraverso delle clip video situazioni ed emozioni vissute da altri.


Lenny, oltre a spacciare, è anche dipendente dallo Squid, attraverso il quale trova l'unico modo per poter rivivere i momenti felici della sua storia ormai sepolta con Faith (Juliette Lewis).
La sua vita viene stravolta quando si vede recapitare una clip "black jack", nella quale è ripresa la morte della sua amica Iris. Con l'aiuto dell'amica Mace (Angela Basset) si metterà sulle tracce dell'assassino...


Lenny continua a vivere solo attraverso i ricordi di un passato che non riesce a lasciarsi alle spalle. Non esiste il futuro, non esiste il presente. La sua amica Mace è costretta ad urlarglielo in faccia:

"Guarda.Questa è la tua vita. Qui. Ora. Tempo reale. Mi hai sentito. Tempo di vissuto reale non di playback. Riesci a capirmi?... Queste sono emozioni usate. E' ora di scambiarle con altre cose. I ricordi sono fatti per svanire Lenny. Sono fatti così per una ragione ben precisa."

Quante volte succede di attaccarsi al passato per evitare di affrontare il presente? Quante volte risulta più semplice crogiolarsi in un dolore che ormai è diventato abitudine piuttosto che rimettersi in gioco e rischiare nuove ferite? A quanti è capitato?

Il finale del film cambia registro: tornano i colori con un'esplosione di coriandoli a festeggiare il nuovo anno dopo le ambientazioni in notturna di tutta la parte precedente; la musica si fa dolce con "Fall in the light" di Lori Carson (bellissima tutta la colonna sonora, sempre in sintonia con le immagini); Lenny alza lo sguardo e trova le forze per iniziare finalmente a vivere il suo presente...e chissà come sarà il futuro!



Curiosità:

la Marvel ha pubblicato tra dicembre 1995 e

gennaio 1996 un fumetto tratto dal film.







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