mercoledì 31 dicembre 2008

Noi.

E' stato un anno in cui è successo un po' di tutto.
Forse per la prima volta mi son fatta calzare a pennello l'abito della persona adulta per poter affrontare quello che stava succedendo intorno a noi, agli amici.
Direi che è stato un anno vissuto al doppio della velocità normale.
Quando fuori però si scatenava la guerra, ho sempre avuto la certezza di potermi rifugiare tra le tue braccia.

Sei la più grande gioia che abbia mai conosciuto.

Ti amo Dani.
Infinitamente.


Buon 1° anniversario Amore mio!
Buon anno nuovo!

venerdì 21 novembre 2008

Marcia per i diritti dei bambini

Il 20 novembre 2008 è il 19° anniversario della Giornata Mondiale dei diritti dell'infanzia.
Era il 20 novembre 1989 quando l'Assemblea generale delle Nazioni Unite approvava la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia aprendolo alla ratifica da parte degli Stati. Da allora molti passi avanti sono stati fatti ed oggi i paesi che hanno assunto questo importante impegno nei confronti dell'infanzia sono 193. Mancano all'appello solo gli Stati Uniti d'America e la Somalia.
Come ogni anno Unicef organizza numerosi eventi in occasione di questa ricorrenza (li trovate sul sito http://www.unicef.t/).
Domenica 23 novembre appuntamento a Milano per la IX marcia per i diritti dei bambini e dei ragazzi, organizzata appunto da Unicef e da Arciragazzi.
Partirà alle ore 14.30 dai Giardini di Porta Venezia il corteo che si snoderà per le vie del centro fino alla conclusione in Piazza San Babila. La marcia sarà una vera e propria festa, ricca di suoni e di colori, con la presenza di clown, giocolieri e trampolieri.
L'anno scorso ho partecipato anch'io ed è stato veramente piacevole camminare per il centro di Milano in compagnia di un'orda di bambini divertiti da quella passeggiata speciale.
Sul sito www.arciragazzi.it si trova tutto il ricco programma della giornata di domenica.

giovedì 20 novembre 2008

Una buona ragione per peccare di gola

È giunta alla XIII edizione la fiera enogastronomica di prodotti di qualità di Amnesty International.
Si terrà dal 28 novembre al 1 dicembre, dalle 10.30 alle 19.00 presso la sede dell'Unione Femminile Nazionale, in Corso di Porta Nuova n. 32 a Milano. L'ingresso è LIBERO.
Tante golosità da gustare e da regalare, dai vini alla pasta, dalle marmellate ai biscotti.
Inoltre domenica 30 novembre, alle ore 17, un sommelier vi accompagnerà a scoprire il carattere di due nobili vini, Friulano e Tokaij (ore 17, ingresso 10 euro). Estrazione della lotteria abbinata lunedì 1 dicembre alle ore 18.
Per informazioni: Amnesty International Lombardia, via Strehler 1, Milano; tel. 02 72003901

mercoledì 19 novembre 2008

Facebook is to socializing what masturbation is to sex

Dopo le elezioni americane combattute anche attraverso l'uso massiccio della rete, sembra essere risorto anche il fenomeno Facebook.
Riporto parte di un articolo scritto qualche mese fa sul Guardian da Tom Hodgkins del quale ho trovato la traduzione qui: http://tommaso.tumblr.com/post/28203460/contro-facebook
<Facebook è un altro esperimento ipercapitalista. Si possono fare soldi con l’amicizia? E’ possibile creare comunità svincolate dai confini nazionali (e vendergli la Coca-Cola)? Il sito non crea niente di orignale. Non fa niente. Si limita a mediare rapporti già esistenti.
I creatori di Facebook non devono fare quasi niente. Se ne restano seduti mentre tre milioni di “Facebook-dipendenti” cercano spontaneamente dati anagrafici, fotografie e liste dei lori prodotti preferiti. Dopo aver costruito questo immenso database di esseri umani, Facebook non fa altro che rivendere le informazioni agli inserzionisti o, come ha spiegato Zuckerberg sul suo blog, “aiutare le persone a condividere con gli amici le informazioni sulle loro attività online”.
E poi, cari utenti di Facebook, avete letto le dichiarazioni del sito sulla riservatezza dei dati? In sostanza vi dice che la privacy non esiste. Facebook si dichiara a favore della libertà, ma in realtà somiglia ad un regime totalitario, virtuale e ideologicamente orientato, con una popolazione che presto supererà quella britannica.>>
Tra l'altro Facebook pochi mesi fa è stata anche oggetto di una class action per i seguenti motivi:
1) Facebook ha raccolto, condiviso con terzi e sfruttato a fini commerciali i dati personali degli utenti (nel caso specifico "users' Internet activities with friends") senza chiedere loro alcuna autorizzazione;
2) Facebook ha dato la possibilità agli utenti di lasciare il "programma", ma uscire da Beacon era talmente macchinoso da apparire pensato per impedire qualsiasi "defezione";
3) La violazione della privacy non riguardava solo gli utenti di Facebook: Beacon raccoglieva anche dati relativi a tutti i visitatori "who conducted certain activities on the third-party sites that were part of the program".

Ultimissima cosa da leggere, questo articolo di Repubblica pubblicato in agosto:

lunedì 17 novembre 2008

Small Place Tour - Vimercate

Nell'ambito dell'Amnesty Small Places Tour, (per info: http://www.amnesty-small-places-tour.it/ ) ed in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Gruppo Amnesty International di Vimercate, del quale faccio parte anch'io :) ha organizzato un concerto gratuito presso l'auditorium della biblioteca di Vimercate di
Renata Mezenov Sa
"Cubana di padre russo, Renata Mézenov Sa vive a Milano dal 1993 e ha studiato danza, canto e chitarra classica. La sua voce esprime l'intensità di una cultura e di una tradizione che ha fatto della canzone anche uno strumento di incontro e di unità"
Io e gli/le altri ragazz* del gruppo di Vimercate di Amnesty International saremo presenti con uno stand e a disposizione per dare spiegazioni riguardo l'attività del gruppo e in particolare riguardo le azioni contro la violenza sulle donne.
Per info su questo evento e sulle varie iniziative del gruppo:

martedì 21 ottobre 2008

venerdì 3 ottobre 2008

Quando dire fantascienza è...fantascienza!

Sto leggendo il bellissimo libro di Ray Bradbury "FAHRENHEIT 451" e più mi addentro nella storia, più prendono forma le analogie con un altro (a mio avviso) capolavoro della letteratura quale è "1984" di George Orwell.
Pubblicati a pochi anni di distanza l'uno dall'altro (1984 è del 1949, Fahrenheit del 1951) sono entrambi un esempio di fantascienza cosiddetta "distopica".

Da Wikipedia:
Per distopìa(o antiutopìa, pseudo-utopìa o utopìa negativa)si intende una società indesiderabile sotto tutti i punti di vista. Il termine è stato coniato come opposto di utopia ed è soprattutto utilizzato in riferimento alla rappresentazione di unasocietà fittizia(spesso ambientata in un futuro prossimo)nella quale le tendenze sociali sono portate ad estremi apocalittici).

In entrambi i romanzi è centrale il tema del controllo sulla società da parte dei governi principalmente attraverso la censura e la falsificazione delle notizie.
In Fahrenheit è un reato leggere qualsiasi tipo di libro o rivista e la mansione dei vigili del fuoco (il protagonista è uno di questi) è quella di mantenere l'ordine pubblico appiccando incendi alle case dei sovversivi detentori di biblioteche segrete.
La parola scritta inevitabilmente porta a riflessioni introspettive, dunque non controllabili e pertanto "pericolose". Dalla parte opposta invece c'è la televisione, utilizzata dal governo come unico strumento di comunicazione e di informazione e soprattutto mezzo per educare a cosa è giusto e cosa sbagliato tutti i cittadini: nessuno deve avere un'opinione personale.
In 1984 il protagonista lavora al Ministero della Verità ed ha il compito (neanche a dirlo) di censurare tutto ciò che si discosta dalla politica del governo totalitario e di alterare la storia. I libri di testo ed i giornali vengono alterati a seconda di ciò che convenga di più alla classe dominante. Gli originale dei libri e dei giornali vengono poi distrutti e quel che si viene a creare è un mondo totalmente fasullo, ma nel quale nessuno può più far a meno di credere.

Leggendo questi libri faccio quasi fatica a credere che siano stati scritti veramente 60 anni fa e che siano considerati fantascienza.
Mi sembrano storie dei nostri giorni.
Storie di un Paese come l'Italia, avviluppato dai tentacoli del polipo maligno chiamato CENSURA; ove il parlamento si indigna più per una vignetta umoristica che prende di mira un ministro della repubblica che per il pestaggio di questo o quel immigrato; ove piovono querele su comici e giornalisti che si discostano dalla massa di zombie senza intelletto e senza cuore che presiedono tutti i tg e la maggior parte delle redazioni dei quotidiani.
La satira dei fratelli Guzzanti, di Luttazzi, di Vauro, di Mauro Biani e tanti altri comici, così come le notizie di alcuni giornalisti come Travaglio, la Gabanelli, hanno un importante merito che spero non venga soppresso da questi governi (mi riferisco sia al governo ufficiale che al ridicolo governo ombra): quello di mantenere attivo il libero pensiero.
Temo che il meccanismo del "prendo per buono quello che mi dicono perchè non ho voglia di trovare fonti di informazione alternative" abbia ingabbiato già tante persone, ma il mio inguaribile ottimismo continua a farmi sperare che ci siano migliaia di persone che hanno il mio stesso punto di vista sull'argomento:
La censura uccide il libero pensiero e senza il libero pensiero non può esserci democrazia.
E per l'amordidddio...che senso ha indignarsi a comando per la situazione in Cina o in Myanmar e continuare a pensare che nel nostro democratico paese non potrebbe mai succedere nulla di simile?



Art. 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo:
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

giovedì 18 settembre 2008

Bonobo power!

Sabato pomeriggio io e la mia dolce metà di pane siamo state a Milano un po' per fare due passi, un po' per comprare le Lomo photo-clip (lei) ed il cd dei Juan Mordecai (io). Naturalmente non abbiamo trovato nulla...
In compenso però in Feltrinelli ho comprato in super-offerta l'ultimo lavoro di Caparezza: "Le dimensioni del mio caos".
E' da due giorni che con piacere prendo la macchina per andare a lavorare, perchè così ho l'opportunità di ascoltare per bene il cd e devo dire che ad ogni passaggio le canzoni si fanno sempre più emozionanti.
Si tratta di un concept album: è la storia di Ilaria, catapultata dal '68 ai giorni nostri a causa di un varco spazio-temporale generato dal Capa per aver sfasciato una Fender Stratocaster dentro l'amplificatore.

Sicurezza sul lavoro, precariato, inquinamento ambientale, mercificazione del sesso, superficialità delle nuove generazioni, reazionismo storico... anche in questo lavoro Caparezza affronta tematiche sociali importanti e troppo spesso trattate con leggerezza o addirittura taciute.
Riporto integralmente il testo di "Bonobo power": scimmie non "contaminate" dalle convenzioni tipicamente umane, come quella religiosa e quella sessuale.

"Vive in comunità estremamente pacifiche in cui maschi e femmine hanno pari diritti e dignità non sa cosa sia la competizione e condivide le risorse con tutti in maniera equa non conosce la guerra l'assasinio e la violenza, insomma stando a come si comporta il Bonobo: la scimmia è l'evoluzione dell'uomo.

Per il bonobo il sesso è alla base dei rapporti sociali, si accopia sia con etero che con omosessuali davanti a cibo i bonobo prima fanno un orgia e dopo mangiano senza mai litigare il bonobo non è agressivo è sessualmente appagato, non discrimina il diverso non va al family day...la scimmia è l'evoluzione dell'uomo

RIT. Bonobo Power evolvin society we improve the community and human eat the banana bonobo power abscence of authority no more cruelty we just play and come with love and human sucks

Durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale i bonobo dello zoo di hellaburn morirono di spavento alle altre scimmie non accadde nulla, il bonobo è stato cacciato, sterminato, censurato il bonobo è una pericolosa alternativa sociale dimostra che in natura esiste l'omosessualità e che l'uomo è agressivo perchè sessualmente represso e soprattutto che l'unico vero modo per vivere in pace è giocare mangiare ed accopiarsi alla faccia di religiosi, intelletuali e politici ben pensanti.

RIT. Bonobo Power evolvin society we improve the community and human eat the banana bonobo power abscence of authority no more cruelty we just play and come with love and human sucks"

mercoledì 17 settembre 2008

Stasera prendo appunti!

Da questa sera ricomincio a studiare!
Mi sono iscritta al corso "Tecniche di ripresa video-cinematografica" con il grande desiderio (e l'umiltà) di imparare un mestiere nuovo.
Sulla carta il corso si presenta bene: una buona dose di teoria da applicare ad esercitazioni pratiche tra le quali (e già sbavo per la felicità) sono comprese riprese con steadycam e con carrello.
Non mi aspetto di certo di diventare una versione al femminile di Stanley Kubrick, ma non posso nemmeno tenere legati a questa sedia d'ufficio i miei sogni...



Mi piacerebbe trovare le pellicole per la vecchia cinepresa anni settanta dei miei genitori ed utilizzarla per qualche cortometraggio effetto "vintage"...

Ne avrei già in mente il cast....

lunedì 15 settembre 2008

Arrivederci fratello mare

Ed ecco ce ne andiamo come siamo venuti
arrivederci fratello mare
mi porto un po' della tua ghiaia
un po' del tuo sale azzurro
un po' della tua infinità
e un pochino della tua luce
e della tua infelicità.

Ci hai saputo dir molte cose
sul tuo destino di mare
eccoci con un po' più di speranza
eccoci con un po' più di saggezza
e ce ne andiamo come siamo venuti
arrivederci fratello mare.

[Nazim Hikmet]

giovedì 11 settembre 2008

Ci vuole Karma..


Complice l'aperitivo di stasera con la Simo mi ritrovo a pensare ai Karma, gruppo italiano rock/grunge di cui eravamo entrambe sfegatate fans durante l'adolescenza.

Mi viene un po' da ridere a pensare che, mentre imperversava la follia collettiva delle nostre coetanee per il fenomeno Take That, noi si correva dietro a questi milanesi semisconosciuti. Sono ancora vivi i ricordi delle chiacchiere scambiate con Pacho in merito alla nostra voglia di formare un fan club, la bigiata da scuola per andare a Milano ad assistere alla trasmissione di Videomusic che li vedeva ospiti, la corsa in motorino per andare a comprare il secondo album, il dispiacere del loro scioglimento dopo pochi anni...

Era il 1994 quando venne pubblicato dall'etichetta Ritmi Urbani l'omonimo debut album dei Karma, nel frattempo il grunge dei Nirvana, dei Pearl Jam e dei Soundgarden aveva ampiamente preso piede anche in Italia.
Più vicini come sonorità a mio avviso ai Pearl Jam che non agli altri gruppi di Seattle, la musica dei Karma traeva ispirazione dalle sonorità psichedeliche degli anni settanta. 

Googolando scopro che nel 2007 è uscito “Songs of flesh and blood”  dei Juan Mordecai, sideproject nato dalle menti di David Moretti (cantante) e Andrea Viti (bassista) e che vede impegnati anche tutti gli altri membri dei Karma. 

"Songs of Flesh and Blood ricorda per concezione i supergruppi californiani "aperti" di fine anni 60 e le Desert Sessions di epoca stoner. La perizia strumentale di questa "comune" rock suscita una gran voglia di vederla dal vivo. (ROLLINGSTONE - disco del mese)"

Ciliegina su questa già succulenta torta, nell’aria si vocifera di una reunion ufficiale della band…

Quindi, riassumendo: 
1) domani andrò a comprare il cd dei Juan Mordecai;
2) al prossimo concerto che terranno in zona non mancherò assolutamente;
3) faccio qualche preghierina al dio della musica per far ripubblicare i vecchi cd dei Karma (da sostituire alle mie cassettine smagnetizzate).


http://www.myspace.com/ilcerchiodelkarma
http://www.myspace.com/juanmordecai

lunedì 8 settembre 2008

Strange days

Fantascienza, thriller, noir, action movie.

E' un'impresa ardua cercare di banalizzare Strange Days in un solo genere cinematografico, agilmente riesce a liberarsi dalle strette maglie della rete della moderna esigenza di etichettare tutto.


Uscito sul grande schermo nel 1995, è diretto da Kathryn Bigelow, tornata dietro la macchina da presa a distanza di quattro anni da quello che resterà a tutt’oggi il suo film di maggior successo, Point Break.


Sono strani giorni in una "futuristica" Los Angeles, gli ultimi del 1999, gli ultimi del millennio. Ore governate dalla violenza e dal caos generatosi in seguito alla rivolta scoppiata per l'assassinio del rapper Jerico One, leader del movimento per la difesa dei diritti delle persone di colore. Ore di terrore collettivo per l'avvicinarsi del previsto millennium bug, il collasso totale dei sistemi informatici e la crisi economica che ne conseguirebbe.


Lenny Nero (Ralph Fiennes) è un ex poliziotto passato dall'altra parte della barricata: ora è uno spacciatore di Squid, la nuova droga che, con l'utilizzo di un apparato collegato direttamente alla corteccia cerebrale, consente di rivivere attraverso delle clip video situazioni ed emozioni vissute da altri.


Lenny, oltre a spacciare, è anche dipendente dallo Squid, attraverso il quale trova l'unico modo per poter rivivere i momenti felici della sua storia ormai sepolta con Faith (Juliette Lewis).
La sua vita viene stravolta quando si vede recapitare una clip "black jack", nella quale è ripresa la morte della sua amica Iris. Con l'aiuto dell'amica Mace (Angela Basset) si metterà sulle tracce dell'assassino...


Lenny continua a vivere solo attraverso i ricordi di un passato che non riesce a lasciarsi alle spalle. Non esiste il futuro, non esiste il presente. La sua amica Mace è costretta ad urlarglielo in faccia:

"Guarda.Questa è la tua vita. Qui. Ora. Tempo reale. Mi hai sentito. Tempo di vissuto reale non di playback. Riesci a capirmi?... Queste sono emozioni usate. E' ora di scambiarle con altre cose. I ricordi sono fatti per svanire Lenny. Sono fatti così per una ragione ben precisa."

Quante volte succede di attaccarsi al passato per evitare di affrontare il presente? Quante volte risulta più semplice crogiolarsi in un dolore che ormai è diventato abitudine piuttosto che rimettersi in gioco e rischiare nuove ferite? A quanti è capitato?

Il finale del film cambia registro: tornano i colori con un'esplosione di coriandoli a festeggiare il nuovo anno dopo le ambientazioni in notturna di tutta la parte precedente; la musica si fa dolce con "Fall in the light" di Lori Carson (bellissima tutta la colonna sonora, sempre in sintonia con le immagini); Lenny alza lo sguardo e trova le forze per iniziare finalmente a vivere il suo presente...e chissà come sarà il futuro!



Curiosità:

la Marvel ha pubblicato tra dicembre 1995 e

gennaio 1996 un fumetto tratto dal film.